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Che cosa accomuna Cher a Orietta Berti? Qual è il legame che unisce moda, mondo digital e influencer marketing? Che cos'ha portato al successo del denim, il tessuto che le classi più povere hanno usato dal Cinquecento in poi, specialmente nel Nord Italia, per cucirsi vestiti che durassero due o tre vite? 26 lettere, dalla A di Adoro alla Z che oggi ritrae un'intera generazione, per un personalissimo sillabario, un abbecedario, forse una mappa stellare per tutti coloro che vogliano orientarsi nel multiverso della moda passata e contemporanea. Toccando, come deve essere, anche quei temi che solo apparentemente risultano distanti dal modo di vestire, in particolare le costruzioni culturali che nei secoli hanno edificato concetti come grasso, magro, mascolino, effeminato. Questo alfabeto è dunque non un libro sulla moda, ma un libro sul mondo, il nostro mondo fatto di pubblicità, social network, musica, eventi, professionisti e dilettanti, tradizione e iconoclastia, paura e desiderio che si traducono, alla fine, in un vestito da indossare, da esibire o da nascondere. Il tutto raccontato dalla penna personalissima dell'autore: outsider, voce fuori dal coro, irriverente punto di riferimento del mondo della moda che, con il precedente libro Instant moda, ha dato vita prima a un caso editoriale, poi a un long seller diventato un must have nella biblioteca di qualsiasi curioso o appassionato del settore.